Il Comitato Trivelle Zero della Regione Marche, ieri sera ha sottolineato la sua contrarietà alla trivellazione del Mar Adriatico e l’ha fatto con uno striscione “STOP TRIVELLAZIONI”! appeso sulle mura della città di Ancona durante la serata di riapertura del Porto Antico.
E l’ha fatto dopo l’emanazione favorevole del Decreto di Compatibilità Ambientale sul progetto di estrazione di metano (con parere favorevole della Regione Marche del 4/02/2015) che apre le porte a due nuovi pozzi petroliferi di fronte ad Ancona. Sul sito del Ministero dell’Ambiente è possibile leggere l’iter normativo della valutazione del decreto e quindi della concessione finale della VIA (Valutazione Impatto Ambientale) che attendeva dal 3 dicembre del 2013 e che oggi, è il 23 luglio è stata definitivamente sbloccata.
Il progetto, localizzato nel Mare Adriatico a circa 43,2 km dalla costa marchigiana, prevede
– l’installazione di una nuova piattaforma denominata Clara Sud Est,
– la perforazione e messa in produzione di due nuovi pozzi Clara Est 14 Dir e Clara Est 15 Dir,
– la posa di 4 km di condotte sottomarine per il trasporto del gas dalla piattaforma Clara Sud Est alla Piattaforma Clara Est,
– l’adeguamento della piattaforma esistente Clara Est,
– l’attività di produzione di gas dalla piattaforma Clara Sud Est
– il decommissioning dei pozzi, delle strutture di produzione e delle condotte a fine attività.
La piattaforma sarà precisamente a 24 miglia dalla costa e sono noti i rischi e i pericoli derivanti dalle trivellazioni in mare e in terra ferma, per questo i Comuni di Sirolo e Numana si erano opposti con motivazioni sul rischio sismico indotto. La rete regionale TrivelleZero/Marche sta organizzando differenti iniziative per rendere noto a tutti la devastazione ambientale che interessa i territori a causa delle scelte del Governo Renzi e dell’Unione Europea a favore delle multinazionali petrolifere.
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